Wednesday, March 02, 2011

E daghe la Bora..

"...che vien e che va.." recita una famosa canzone triestina. E tra ieri e oggi sorella Bora si è fatta sentire parecchio dalle nostre parti, al punto che è diventata il maggior argomento di conversazione tra i locali al caffè e sui social network.


La notizia più curiosa della giornata è senza dubbio l'autoliberazione dell'Ursus dai propri ormeggi. Per chi non lo sapesse Ursus è un glorioso ponte-gru galleggiante di quasi cent'anni (è datato 1914) che finita la sua carriera lavorativa, attende da anni di capire se diventare una risorsa (la Torre Eiffel di Trieste dice qualcuno) o un peso per la città giuliana.

Risorsa o peso il fatto è che stanco di starsene ormeggiato ad attendere il suo destino oggi Ursus, con la complicità della Bora a 176km/h, ha deciso di rompere gli ormeggi e andarsene a fare un giro nel suo Golfo.



La Bora eccezionale e la "fuitina" del gigante buono hanno scatenato oggi la simpatia di triestini e non, che, pur soffrendo i disagi del caso non se la son sentita di voler male a due dei loro simboli. "Dove te scampavi???" "Grande Ursus!!" sono alcuni dei messaggi apparsi sulla pagina Facebook di Ursus oggi.

La cosa ha stimolato anche me che, senza il minimo pudore, ho pensato di immortalare l'epica giornata inaugurando una nuova strofa di quella che probabilmente è la più famosa canzone triestina "El Tram de Opcina".

Il mio è un omaggio, alla cultura triestina e al titano Ursus che in un moto d'orgoglio ha voluto ribellarsi alle sue catene. A quanti rimarranno offesi dal mio aver toccato una canzone-simbolo ho solo una cosa da dire: "Viva l'A e po' bon.." :-)

Di seguito il testo che va ad aggiungersi al testo tradizionale linkato qui sopra:

"e l'Ursus povereto ormai stanco de picàr,
el sbrega le cadene e 'l scampa in mezo al mar
la Bora a centottanta, i copi sul baùl
tignimose ben streti, o svolemo pel Friùl"
Italica traduzione

e l'Ursus poveretto, ormai stanco di sonnecchiare,
strappa le catene e scappa in mezzo al mare
la Bora a centottanta, le tegole sul portabagagli (della macchina)
teniamoci ben stretti o voliamo per il Friuli
Ringrazio Gabriele Zimolo, Andrea Antoni e Paolo Valdemarin per aver contribuito a "sistemare" il testo originale forse un po' troppo bisiaco. E ringrazio quanti vorranno darmi il loro parere e apportare le loro migliorie alla mia strofa.

Se infine ci fosse qualche "mulo de osmiza" che armato di chitarra volesse metterla in video, sarebbe ottimo per provare se "taca" con il testo originale. (o cmq quello che ci è stato tramandato fin qui) :-)


Saturday, May 02, 2009

Staranzano: Il mio voto all'asta..




Come cittadino residente in Staranzano (GO) ho un problema: davanti a casa ho un contenitore "del verde" posto in una posizione strategica su una strada di grande passaggio dove è semplice per residenti e non residenti e aziende (!!) fermarsi al volo e catapultare fuori dalla macchina (o dal camion) tutte le immondizie indesiderate stra-fregandosene della raccolta differenziata.

Ora la raccolta da parte di Iris avviene, ma troppo poco spesso e in maniera assolutamente nè efficace nè efficiente (eufemismo).
Le foto pubblicate sono state scattate dieci minuti dopo lo svuotamento del cassonetto, oggi sabato 2 Maggio 2009. Come si vede l'omino ha svuotato il cassonetto strafregandosene anche lui di tutti i sacchi di immondizia all'esterno (sia chiaro non è compito suo raccoglierli, ma dovrebbe all'istante segnalare il problema a chi di dovere). Sacchi che per chiarezza sono lì da almeno 2 settimane..

Ora bisogna notare alcune cose:

1- la gente non dovrebbe mettere la roba in sacchi (è scritto sul cassone ma troppo in piccolo)
2-i non residenti e le aziende non dovrebbero aver nè diritto nè l'occasione di scaricare lì
3-Iris dovrebbe risolvere il problema "al volo" e non fregarsene all'urlo di "not my job"
4-questa roba puzza e per passare una Pasqua serena con i miei cari ho dovuto personalmente andare a spalare tutta quella roba abbandonata
5-Già tempo fa ho scritto un post qui e ho mandato una email al sindaco (che so per certo esser stata letta)
6-questo giugno ci saranno delle elezioni sul filo di lana a staranzano..

A questo punto mi sono rotto i coglioni di aspettare e pretendo che qualcosa sia fatto per risolvere il mio problema di cittadino.. quindi segnalerò questo post alle parti in corsa per l'elezione del nuovo sindaco: PD, PDL e Staranzano Partecipa, chi saprà studiare la soluzione migliore a questo problema avrà il mio voto PUNTO.


Tuesday, April 07, 2009

Platone, la caverna e il terremoto..

Non che io sia stato uno studente molto diligente alle superiori, nè che io abbia dato particolare peso alle lezioni di filosofia (cui preferivo lo studio del Fantacalcio), ma qualcosa ho ascoltato e la mia mente, per fortuna o purtroppo, mi propone spesso delle associazioni mentali forse ardite tra la mia realtà attuale e concetti che avrei dovuto studiare al tempo..

Nella fattispecie leggendo gli articoli che si affrettano a smentire ancora la teoria, molto discussa nelle ultime ore, sulla prevedibilità dei terromoti basata su possibili precursori come il gas Radon e più in generale pensando a come la nostra Società e la "scienza de' noantri" tende ad accogliere le nuove teorie su ciò che fino a quel momento era visto come "non-conoscibile" o "non-spiegabile", mi è subito venuto in mente un disegno che fece la mia professoressa di filosofia alla lavagna riguardo il Mito della caverna di Platone.

Ora siccome non capivo il nesso e non ricordavo null'altro che il trittico "caverna-muro-fuoco" riguardo a questo Mito me lo sono andato a cercare sul web e qui ne riporto una breve descrizione (il mito è più complesso e articolato ma questo mi sembra un buon riassunto):

Ci sono dei prigionieri che hanno sempre vissuto in una caverna sul cui fondo sono legati in modo da non potersi voltare. Fuori dalla caverna c’è un muro ad altezza uomo dietro al quale camminano persone che portano sulla testa statuette raffiguranti oggetti di vario genere, queste persone parlano e il loro eco rimbomba nella caverna. Dietro questi individui vi è un fuoco intenso che proietta nella parete della grotta davanti agli uomini legati le immagini degli oggetti.

Non avendo potuto vedere nient’altro, i prigionieri, osservando le ombre, pensano che questa sia la realtà. Uno di loro, però, si libera e si volta; vede perciò le statuette e si accorge che sono più reali delle ombre; poi esce dalla grotta, oltrepassa il muro e inizialmente è accecato dalla luce del sole. Poi si guarda intorno e vede “il mondo della natura” e nota che tutto è più vero degli oggetti che sono proiettati. Dopo essersi chiesto da dove proveniva la luce, si accorge che è il Sole che da' significato a tutto. [FONTE]

Ora io credo che come quei prigionieri siamo abituati a guardare solo davanti, mentre il Mondo Vero è tutto attorno a noi e ci da' segnali che dobbiamo imparare a non ignorare in nome di qualcosa che ci illudiamo di sapere..



Personalmente penso che come tutti i fenomeni naturali anche i terremoti seguano la legge del causa-effetto che sono entrambi conoscibili dall'uomo. Credo studiando a fondo le cause o, se serve, le cause delle cause, sia possibile arrivare al punto di poter prevedere i terremoti.

Magari il Radon non c'entra nulla, magari si.. perchè denigrare uno studio invece che sovvenzionarlo?

Tanto più che il Radon, normalmente rilasciato dalla crosta terrestre, ristagnando ai piani bassi delle nostra case provoca tumori ai polmoni, quindi perchè non monitorarne comunque con precisione la presenza?

Tuesday, June 03, 2008

Lettera al Sindaco di Staranzano Lorenzo Presot







Pubblico di seguito il testo della mia email al Sindaco di Staranzano Lorenzo Presot per metterlo a conoscenza di un problema mio e dei miei vicini, relativo al cattivo utilizzo dei contenitori di raccolta dei rifiuti differenziati come si può vedere dalle foto da me scattate stasera.



Alla c.a del Sindaco di Staranzano, Avv. Lorenzo Presot.

Egregio Sindaco,
scrivo per segnalarLe un problema che riguarda sicuramente i residenti delle vie Brasizza e M.L.King ma che, in misura differente credo sia esperienza comune anche degli altri cittadini del nostro Comune.

Come può vedere dalle foto in allegato, la benna del "verde" e la campana del vetro poste all'altezza della mia abitazione (n°40 di via Brasizza) sono sempre più spesso usate in modo sbagliato e inaccettabile da utenti che a tutte le ore scaricano qualsiasi nefandezza nei suddetti contenitori.
La causa di tutto questo è a mio avviso da ricercare nel forte passaggio di residenti (e non) lungo via Brasizza, cosa che rende particolamente comodo lo scarico indiscriminato di immondizie nella benna, e nella mancanza di controllo da parte delle autorità preposte (che presumo essere i vigili urbani).
Più volte la mia famiglia si è trovata a dover chiamare l'ufficio tecnico del Comune per la rimozione delle immondizie che oltre a essere una nefandezza visiva erano anche maleodoranti.
Due o tre settimane fa mi sono trovato personalmente a dover chiamare i Carabinieri della locale stazione quando, una domenica, ho rinvenuto dei sacchi azzurri riportanti la scritta "A.S.L n°2 Goriziana", nell'ipotesi, poi rivelatasi fortunatamente infondata, che potessero contenere rifiuti ospedalieri o simili.
L'addetto allo svuotamento della benna del verde poi si è spesso limitato a togliere dal suo cassonetto di competenza i sacchi di immondizia lasciandoli sul posto, senza segnalare la cosa al "collega" di competenza..

A fronte di questa situazione le chiedo oltre a un tempestivo intervento per la rimozione delle immondizie attualmente presenti attorno al cassonetto anche:

1-La rimozione dei detriti (specialmente i pericolosi cocci di vetro da me fotografati) tutto attorno alla zona dei cassonetti
2-La predisposizione di un cartello indicante chiaramente il regolamento di utilizzo della benna del verde (niente sacchi e sacchetti, no immondizie, uso esclusivo dei residenti delle vie Brasizza e King). Predisponendo magari un ammenda per i trasgressori.
3-La divisione dell'area della sede stradale dal limitrofo terrapieno con uno scalino cementato stile "marciapiede" (trattasi di una cinquantina di metri) per evitare che eventuali detriti vetrosi (o simili) inquinino il suddetto terrapieno.
4-Il passaggio quindicinale o mensile della spazzatrice meccanica.
5-Il "terzo passaggio" per l'estate della raccolta del verde

Le segnalo inoltre che dal rifacimento di via Brasizza (anni 80, primi 90) quella zona è sempre stata utilizzata come ottimo parcheggio dai residenti e dai loro ospiti senza ostacolare la sede stradale, ora che i detriti la occupano, sempre più spesso si vedono automobili parcheggiate nella sede stradale. La soluzione qui potrebbe essere quella di tenere vicine la benna del verde e la campana del vetro per occupare meno spazio.

Credo che le soluzioni da me segnalate siano tutte attuabili con minimi esborsi e nell'interesse della salute e del livello di vita della collettività staranzanese.

Attendendo un suo intervento e una sua risposta Le segnalo che la presente verrà pubblicata anche sul mio blog all'indirizzo http://whitelog.blogspot.com/2008/06/lettera-al-sindaco-di-staranzano.html al fine di incentivare la discussione tra i residenti e la loro consapevolezza del problema.

Qualora lo autorizzasse sarei anche felice di pubblicare la sua risposta.

Distinti saluti,
Paolo Barbana

Friday, February 08, 2008

StateoftheNet - NOW!


Oggi sono a StateofteNet a Udine..

Attualmente sto ascoltando Ross (ribattezzato per l'occasione "Curtis") Mayfield presidente e fondatore di Socialtext parlare di collaborazione e compartecipazione online (ammetto di non star seguendo molto, spero che altri blogger faranno una recensione migliore del suo intervento).

Mi interessa però tornare a "Curtis Mayfield" ovvero un cantante di cui ignoro tutto eccetto il fatto di aver cantato "people get ready" una canzone ripresa poi dagli U2 in alcuni live..

"People get ready" descrive un po' il tono degli interventi della mattina, specialmente quelli di Gigi Tagliapietra in cui il focus è stato soprattutto nel passare il messaggio: "ok, abbiamo i mezzi per farlo, ora dobbiamo farlo".

Possiamo riferire questa idea (una sorta di "I care") a tutti i campi dello scibile, infatti abbiamo tutte le conoscenze che ci derivano da millenni di tecnica e filosofia ora dobbiamo trovare da una parte gli strumenti (ma questi sono semplici da ottenere), e dall'altra una spirito di responsabilità (response-ability) per fare la nostra parte attivamente nel mondo in cui viviamo.

Intervento di cui sentivo obbiettivamente un bisogno, per sentirmi meno solo a lottar contro i mulini a vento di ogni giorno.. Il futuro è nelle nostre mani "and I got plans!" ;-)


[Altri aggiornamenti seguiranno se ce ne sarà l'urgenza interiore :)]

Saturday, January 19, 2008

Bug in xorg: Azureus non parte più in Ubuntu

Due giorni fa ho installato azureus (client bittorrent multipiattaforma scritto in java) sul mio portatile con Ubuntu Gutsy Gibbon 7.10.
Tutto ok, programma preso dai repository ufficiali e subito messo al lavoro..

Ieri mattina (18/01/2008) dal gestore aggiornamenti della mia distro mi è stato offerta la possibilità di aggiornare il server grafico X nel suo core: "xorg-core". Tutto ok, normale amministrazione..

La sera cerco di riaccedere ad Azureus e non parte.. dopo un po' di giri per capire cosa andasse storto trovo l'errore:


The program 'SWT' received an X Window System error.
This probably reflects a bug in the program.
The error was 'BadAlloc (insufficient resources for operation)'.
(Details: serial 343 error_code 11 request_code 146 minor_code 5)
(Note to programmers: normally, X errors are reported asynchronously;
that is, you will receive the error a while after causing it.
To debug your program, run it with the --sync command line
option to change this behavior. You can then get a meaningful
backtrace from your debugger if you break on the gdk_x_error() function.)


cerco sui forum di Ubuntu e scopro essere un problema diffuso dopo l'upgrade del componente xorg-core.

Quindi, se avete avuto lo stesso problema (che sembra affliggere anche eclipse) e non capite perchè, la soluzione è un downgrade della versione di xorg a quella precedente all'aggiornamento.

1-Aprire "Gestore pacchetti Synaptic"
2-Cercare "xorg-core" e selezionare "xserver-xorg-core"
3-Andare in alto sul menù "Pacchetto->Forza versione..."
4-Scegliere la versione precedente alla "xorg-core 2:1.3.0.0.dfsg-12ubuntu8.1" (buggata), cioè "xorg-core 2:1.3.0.0.dfsg-12ubuntu8(gutsy)" (funzionante)
5-Riavviare il sistema

Per evitare il downgrade di xorg-core, è stato proposto anche un fix che però pur essendo funzionante sembra influenzare di molto le prestazioni del sistema.

UPDATE- Sembra siano state rilasciate a tempo di record due versioni successive a quella bugata di xorg-core. Il consiglio è di lasciar passar qualche giorno prima di lasciare una versione funzionante per una nuova (visto questo disguido) in ogni caso sappiate che con la procedura sopra descritta è possibile rifare il downgrade.

Saturday, December 22, 2007

Mittelcamp: impressioni

[Foto by Novecentino: CC Some rights reserved]

Il Mittelcamp è stato il mio primo Barcamp.

Impressione positiva.. c'era voglia di partecipare e c'era voglia di "accogliere" altri "abitanti del web" come li ha definiti Giorgio Jannis, che parlano lingue madri diverse dall'italiano.

In queste occasioni sono un po' (tanto) timido ma ho ascoltato tanto.

Tra le presentazioni che ho visto le più interessanti sono state quelle di Katja sulla situazione del web nell'area dell'ex Jugoslavia, quella di Georg che ha presentato la realtà austriaca per quel che riguarda le lingue dei paesi confinanti (Italia e Slovenia nella fattispecie) e le motivazioni, anche storiche della separazione di questi paesi a livello anche giornalistico.
Quello che non mi è piaciuto è stato l'intervento del duo Buoso-Franco perchè non l'ho trovato a tema e soprattutto l'ho trovato un po' troppo "personale" (nel senso che veniva trattata una specie di "baruffa chiozzotta" tra bloggers, di cui sinceramente potevamo tranquillamente ignorare l'esistenza). Da riconoscere a questo intervento il fatto di aver tentato di introdurre il problema dell'interpretazione "nella vita reale" dei post della "vita virtuale", argomento comunque troppo vasto per esser esaurito in pochi minuti..
Segnalo anche il talk in inglese di Enrico Maria Milic che mi ha illuminato su una realtà, i meetup grillisti e il local attivismo, che non conoscevo e che mi ha fatto venire delle idee..

Ho anche parlato con un amico austriaco di cui sfortunatamente mi è sfuggito il nome del loro prossimo Barcamp Senza Confini a Klagenfurt nel Febbraio 2008 di cui parlerò con calma.