Wednesday, May 16, 2007

Rimettersi in pari..

Mi scuso per l'assenza.. in realtà è stata un assenza mentale più che fisica.. io c'ero ma non so cos'ho fatto in questi giorni, cioè lo so ma non capisco come io abbia potuto fare così poche cose in così tanto tempo..mah..periodo non molto positivo..

Anyway ho in arretrato il post di una poesia di Kahlil Gibran per Shaindel e lo farò non appena avrò completato la sua trascrizione qui sotto.. lnon so se si tratta della mia poesia preferita ma certamente è una che, nello spirito, sento molto vicina.. riporterò anche le parti che al tempo della prima lettura (credo attorno ai 18-20anni) sottolineai, così chi vuole psicanalizzarmi può farlo a patto di comunicarmi i risultati della sua indagine :)

E parlò una donna e disse: Parlaci del Dolore
Ed egli disse:
Dolore è il rompersi del guscio che racchiude la vostra intelligenza.
Così come il nocciolo del frutto deve rompersi perchè il suo cuore possa esporsi al sole,così dovete voi conoscere il dolore.
E se voi sapeste tenere il cuore in stato di meraviglia di fronte ai quotidiani miracoli della vita, il dolore vi apparirebbe non meno mirabile della gioia;

E voi accogliereste le stagioni del vostro cuore, così come sempre avete accolto le stagioni che si susseguono nei vostri campi.
E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Molto del vostro dolore è scelto da voi stessi.
E' l'amara pozione con la quale il medico che è dentro di voi guarisce il vostro io malato.
Confidate perciò nel medico e bevete il suo rimedio in silenzio e tranquillità;
Poichè la sua mano, benchè grossa e rude, è guidata dalla tenera mano di Chi non è visibile,
E la coppa che vi porge, benchè vi bruci le labbra, è stata ricavata dalla creta che il Vasaio ha inumidito di lacrime sacre.

1 comment:

Shaindel said...

che ti posso dire...???? Bellissimaaaa :-) mi piace molto il modo in cui lui riesce a descrivere ciò che noi umani proviamo.... :-D